Carissimi fedeli,
in questi giorni la chiesa ci chiede di pregare e meditare nel silenzio e in forma privata. Possiamo accompagnare la preghiera con la meditazione per la terza Domenica di Quaresima.
MEDITAZIONE
Il Vangelo di questa terza domenica di Quaresima ci porta nell’antica Sichem, che al tempo di Gesù faceva parte della Samaria, una terra divenuta ostile ad Israele. Il pozzo che vi si trovava era diventato un luogo particolarmente prezioso a motivo dell’acqua. Era anche un luogo dove facilmente la gente si incontrava. È quel che accadde anche quel giorno, verso mezzogiorno, Gesù assetato stava seduto accanto al pozzo. Al vedere la donna avvicinarsi le chiede di dargli da bere.
Anche noi avvicinandoci al pozzo della Parola di Dio troviamo Gesù che ci aspetta e che, con le sue domande, richiede i nostri cuori, il nostro amore, il nostro affetto. Possiamo respingere la sua richiesta per paura di essere coinvolti in modo forte ed esigente. Gesù infatti vuole liberarci dai piccoli ma forti legami che ci trattengono nei nostri ristretti orizzonti.
Anche quella donna, a causa delle esperienze del suo passato, era diventata dura, costretta a difendersi e a rispondere in maniera aggressiva per non ammettere le sue delusioni e il suo fallimento. Quando Gesù le parla di un’acqua diversa, che avrebbe estinto la sua sete materiale, lei vuole impadronirsi di una convenienza: prendere qualcosa dal Vangelo ma rimanere in fondo quella di sempre.
Gesù la aiutò a rientrare in se stessa senza umiliazioni o aggressioni ma con dolcezza. Lei allora capì di essere capita ed amata. Ed ecco che allora è pronta a lasciare la sua brocca, a romper con il suo passato per annunciare quella novità imprevista a tutti gli abitanti del suo villaggio. Anche noi peccatori, ma amati dal Signore, possiamo e dobbiamo diventare oggi strumenti per sfamare e dissetare.
III domenica di Quaresima anno A
Meditazione terza domenica di quaresima 15-03-20